Grande e meritata vittoria di Boris Johnson (grandezza limitata soltanto per la pochezza intellettuale e politica del leader del Labour Party) alle elezioni in Gran Bretagna…e grande vittoria dello Scottish National Party. Questo significa molte cose e può significare anche un’altra semplice cosa: da un importante fenomeno segue non tanto un altro fenomeno, bensì una complessità di conseguenze. Ade esempio, dal distacco di un blocco da una roccia si determina una frana. In ambito geologico è una certezza, in ambito socio-politico è tutt’altro che una certezza, è tutto da verificare, ma la storia insegna che non sono state infrequenti altrettante “frane” di eventi. L’esultanza di Boris Johnson e della leader scozzese Nicola Sturgeon espone con doppio clamore la possibilità che da una uscita della GB dall’Europa possa poi nascere una decisa spinta verso l’uscita della Scozia dalla GB. E L’Irlanda del Nord se ne starà tranquillamente ad assistere? E’ difficile prevedere ed è altrettanto difficile inoltrarsi in ulteriori supposizioni. Resta la reale urlante esultanza per il distacco certo e un di distacco atteso e agognato, la reale esultanza di franare. Davvero brutti tempi quelli di cittadini che eleggono leader per disgregare e non per ampliare orizzonti e opportunità sociali aggreganti.