Dopo giorni di farraginose discussioni e variazioni, si scopre il risaputo: la scuola è assente non tanto e non solo dalla proposta di bilancio dello Stato, è assente dall’idea delle politiche di Governo e di forze politiche, assente persino dalle voci di corridoio. Gli investimenti sono totalmente assenti dalle misure statali, dai programmi a lungo termine e restano affidati ai fondi europei del tanto atteso PNRR. Delle Riforme strutturali (ma cosa saranno mai?) o di necessari, urgenti miglioramenti e cambiamenti dell’attuale impantanato sistema scolastico non vi è alcun cenno, nemmeno per errore. Restano le piccinerie di briciole vaganti nel deserto ora su un pretesto, ora su qualche altro comportamento, che possa attrarre i distratti cittadini attaccati alla TV per gettare fumo nero negli occhi, sgridate nelle orecchie e tante promesse di grandi imprese. Dai banchi delle opposizioni, poi non ci si degna nemmeno di una finta indignazione di contrasto. Così il futuro per i giovani sarà radioso. Radioso di polvere.
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