Di cambiamenti climatici, di criticità della situazione ambientale e di emergenza siccità si parla ormai da tempo. Ebbene, tramite una lettera al direttore di un importante quotidiano italiano un leader di partito nazionale accusa il Governo e i Governi delle legislature precedenti di non aver mai fatto nulla per affrontare queste crisi. Lo stesso leader nella lettera citata non ha fatto minimo cenno alle proposte che il proprio partito ha presentato nella attuale legislatura in scadenza e di altre proposte di legge o di decreto-legge avrebbe presentato nelle legislature precedenti. Questo non è dovuto a un difetto di memoria del leader, bensì al fatto che il proprio partito non ha mai presentato proposte di interventi né di recente, né in passato. Non ha nemmeno fatto cenno a eventuali interventi esemplari in materia di clima e gestione delle acque realizzati nei Comuni, di cui sono sindaci esponenti del suo partito. Anche tale mancanza di cenno alcuno non è dovuto a difetti di memoria, bensì alla assenza di interventi in materia concreti ed efficaci realizzati a livello territoriale dai suoi amministratori. In una situazione ordinaria, C.G. Jung direbbe che pensare è molto difficile e per questo molti preferiscono giudicare. Io direi in questo caso che per la nostra piccola classe politica è molto facile fare finta di pensare, ma è molto difficile dimostrare di saper realizzare soluzioni ai grandi problemi del nostro tempo e si rischiano brutte figure nei confronti del popolo intelligente.