Riforma della scuola o spezzatino di programmi?

Abbiamo letto che il Ministro dell’Istruzione Bianchi intende avviare a breve una riforma dei curricoli delle scuole a partire degli Istituti Tecnici con l’introduzione della Filosofia nei programmi. Questo intervento di per sé è certamente importante in relazione allo sviluppo della Intelligenza Artificiale in moltissimi settori produttivi e servizi socio-sanitari, in cui l’uomo resta il centro decisionale di governo degli automi. Per questo la riflessione filosofica è indispensabile per comprendere il senso, gli scopi, il peso e la direzione delle azioni che ordiniamo alle macchine. Detto questo, però, non credo basti aggiungere qualche ora disciplinare un po’ di qua e un po’ di là per cambiare il sistema. Per questo la filosofia è ancora più utile ai responsabili, al Ministro per primo, che si propongono di migliorare e riformare la scuola. La filosofia ci ricorda che è necessario avere una visione globale di tutto il sistema e occorre avere degli obiettivi precisi per raggiungere risultati di rilievo, occorre rendersi conto che il sistema scolastico ha bisogno di essere riformato in tutti gli aspetti, in tutti i gradi. Di recente la Fondazione Agnelli ha pubblicato un rapporto sui problemi e sulle forti debolezze della Scuola Media (il link al Rapporto so può trovare anche sul nostro sito al blocco dei Rapporti e Ricerche) per dimostrare che un cambiamento efficace del sistema scolastico non può partire dall’alto, deve partire dalla base e soprattutto una riforma globale non può dimenticare tutti gli aspetti che fanno funzionare il sistema (lo abbiamo scritto di recente in un post.. prima di tutto la formazione in entrata e in servizio del personale docente e dirigente in primis). Signor Ministro, la Scuola ha bisogno da tempo di finanziamenti e di riforme di fondo, di riforme strutturali per migliorare: si impegni per favore a realizzare questa importantissima impresa.

Vanni Savazzi weblog