La seduta parlamentare di giovedì scorso è stata molto deludente, persino penosa in alcuni passaggi. Il dibattito ha messo tristemente in evidenza due cose: 1) la bassezza politica di alcuni interventi della opposizione; 2) la evidente grave disattesa del richiamo della Presidente della Corte costituzionale nella sua relazione recente sulla lealtà di rapporto e confronto delle forze politiche e dei rappresentanti degli organi amministrativi territoriali; 3) l’ignoranza profonda della Costituzione e l’uso meschino della stessa ignoranza per accusare il Governo di disattendere le norme. Da quanto emerso, mi pare di poter dire a questo punto che gli italiani si stanno comportando tutto sommato meglio e con maggiore senso di responsabilità dei propri rappresentanti al Parlamento. Da questa bassezza e pochezza, è doveroso e moralmente fondato sostenere il Capo del Governo dagli assalti furibondo di alcuni rappresentanti e di alcune forze politiche. Detto questo, è bene che il Governo esponga le decisioni con maggiore chiarezza e precisione: non ritengo accettabile che all’atto di approvazione di un decreto si debba ricorrere a una serie di precisioni e di minute descrizioni di alcuni punti per non generare confusione. Il riferimento al concetto di “congiunto” è d’obbligo in quanto nemmeno i chiarimenti successivi non hanno del tutto sciolto alcune riserve e alcuni dubbi interpretativi: la distinzione, infatti, tra fidanzato/a e amico/a è molto incerta e nebulosa. Non è il caso di scendere in altri particolari, perché non è lo scopo di questo post, che voleva essere di delusione, disapprovazione profonda e anche disgusto per i modi, gli scopi particolari e gli interessi di parte con cui le forze politiche agiscono in questa fase molto difficile della vita del Paese e anche di richiamo ai rappresentanti del Governo per una maggiore precisione e cura nella comunicazione pubblica e nella stesura degli atti decisionali per evitare che la gente non si ritrovi con ulteriori difficoltà ai già grandi e importanti problemi nella vita quotidiana.