Bisogno di leader?

C’è “bisogno di leader” per le democrazie! Questo leggo su un importante quotidiano. Già, come non essere d’accordo! Ma un leader politico non si costruisce e non si trova per caso. In qualsiasi ambito, settore (amministrazione pubblica, azienda, settore economico, istituzioni formative, etc.) i veri leader si formano sulla base di preparazione, studio, competenza, esperienza, impegno e non si generano soltanto per una dote a caso, per capacità comunicativa. In ogni modo, i leader in grado di svolgere con competenza la propria professione e di guidare verso il buon andamento delle società e delle imprese non mancano, ci sono  in qualsiasi paese. Allora, dove sarebbe il problema? Il problema consiste, a mio parere, nel fatto che la politica nei paesi democratici (nelle autocrazie o tirannie ci sono ben altre barriere, ci sono problemi legati al dominio di ristretti sistemi familiari sugli uomini senza diritti nel proprio regime per far crescere soltanto soldati) non attrae più professionisti competenti. Il quadro politico delle democrazie contemporanee ha cambiato il proprio patrimonio di valori etico-culturali. Il sistema politico attuale cerca e attrae soltanto urlatori, teatranti in grado di coinvolgere con ogni metodo l’attenzione del popolo elettore, in grado di convincere all’utopia di un mondo futuro senza fatica, al benessere sempre in crescita. Un mondo politico in forma di supermercato prima di tutto allontana prima di tutti gli elettori e secondariamente non può avvicinare leader che si sono costruiti le proprie competenze con lavoro e studio e con ben altre visioni legate ai sistemi reali e non verso false-visioni del mondo. Questo mondo politico impostato sul guadagno del potere non può attrarre leader competenti.