Sulla norma in tema di “maternità surrogata” appena approvata tocca leggere pareri contrari in ragione dei “rischi di abbandoni”. Questa posizione di “rischi abbandoni” si rende giustamente sensibile della vita di bambini e minori, che non possono essere sanati con una abnorme surroga di maternità, ma non si pone nemmeno il pensiero del grave, gravissimo atto di negare, falsificare a un bambino/ragazzo la verità sulla propria reale maternità. Surrogare una maternità reale con una maternità inesistente è negare la vera, reale maternità alla persona nata. Perchè certe persone, dotate soltanto di eloquenza molto sensibile verso un desiderio innaturale, non si fanno carico di ragionare intorno al diritto alla verità di una persona nata, appena nata, ancora non in grado di conoscere se stessa, ma che dovrà e capirà soltanto in seguito da chi è nata?
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