Domanda dalla risposta scontata, ma errata. I partiti politici ci sono, sono registrati come sempre. Ma il dubbio della seconda domanda non è così semplice e scontata. I partiti politici mantengono la loro struttura, ma sono i ruoli e le relazioni di sistema che sono cambiato e stanno cambiando profondamente l’assetto di gestione, di rappresentanza e soprattutto decisionale. Il segretario/presidente di partito non è un leader che rappresenta un collegio di iscritti, una organizzazione fondata su una complessità di idee e obiettivi, sanciti su uno statuto. I leader di questi partiti oligarchici non sono rappresentanti di iscritti, bensì capi indiscussi fino alla fine. Gli Stati democratico-liberali dell’Occidente europeo restano gli unici sistemi di questo secolo tra metà novecento e metà di questo nostro secolo, ma in forte difficoltà a mantenere il passo nelle politiche economico-finanziarie, sociali, culturali e nella propria difesa militare. La democrazia liberale sta cedendo il passo alle moderne oligarchie di fatto. Perchè oligarchie di fatto? La ragione è semplice: le vecchie oligarchie erano imposte con la forza contro il popolo, quelle attuali si sono formate su regolari votazioni libere e volontarie da parte del popolo che ha deciso e vuole vivere consapevolmente come popolo-dominato, come popolo che, impaurito dei pericoli che potrebbe subire, si è autonomamente obbligato a seguire soltanto le idee del proprio capo carismatico, seducente, garante della sua difesa, del suo benessere.
INFORMAZIONE E CULTURA
NOSTRI SERVIZI E-LEARNING
SAGGI BREVI
RAPPORTI/RICERCHE
AUTONOMIA DIFFERENZIATA di D.Giacalone “FONDAZIONE EINAUDI”
OCCIDENTE E CIVILTA’
DEMOCRAZIA DIGITALE
IL VALORE DELLA DEMOCRAZIA
LE SFIDE DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE