Il calo demografico in alcuni Paesi dell’Occidente incide anche sul calo di iscritti nelle scuole. Al calo demografico nelle scuole non corrisponde, tuttavia, un calo di organico scolastico, al calo di personale scolastico, di docenti in primis. Di fronte a un aumento del numero di docenti e di personale tecnico-amministrativo rispetto al calo del numero di studenti potrà corrispondere il miglioramento della qualità di insegnamento, al miglioramento di risultati e di complessivo miglioramento di successo scolastico e della qualità di apprendimento e delle competenze in uscita? Le domande sono lecite, ma non altrettanto possono o devono essere restituite risposte automatiche. La qualità pedagogica, la qualità della didattica, dell’apprendimento e dei risultati in uscita non ritengo siano automaticamente fattori dipendenti dal numero di studenti. E’ molto forte il dubbio che al numero di studenti corrisponda un miglioramento di insegnamento, di didattica. In altro ambito, in questi tempi di calo di iscrizioni nelle Università continua a crescere il numero di studenti che scelgono di andare a studiare all’estero: è soltanto una scelta “alla moda” dei tempi? Il dubbio forte permane.