La persona per la politica o viceversa?

La persona che intende dedicarsi al bene comune, che intende affrontare per risolvere i problemi di una società è una persona che intende mettersi a disposizione di un servizio pubblico, che intende dedicare le proprie virtù, le proprie forze emotive e intellettuali, la propria idoneità e le proprie competenze nelle scienze e nelle tecniche amministrative delle amministrazioni pubbliche al fine del miglioramento del bene di tutti, del miglioramento di vita della società. La persona che intende dedicarsi ai valori e ai fini della democrazia, che intende mettersi al servizio della amministrazione pubblica per il bene di tutti e non il bene individuale è una persona che intende dedicarsi alla politica, mediante la scienza e la tecnica del buon governo democratico, che promuove gli strumenti per il benessere della società, che applica ogni forma e ogni percorso condividendoli con i propri pari, con i cittadini. Se si comprendono e condividono i valori etici della convivenza e il senso e i fini del bene comune della democrazia, la direzione di questo percorso non può essere invertito. L’inversione contraria all’etica e ai valori della democrazia determina la politica al servizio della persona, al servizio del benessere dell’uno, del singolo, non della comunità.
Un persona che si dedica alla politica è una persona che ha ben chiari e netti gli scopi, i programmi, gli strumenti e i percorsi concreti per raggiungere i fini del bene comune. Una persona che si dedica al proprio benessere è una persona che offende i princìpi della democrazia, una persona che è incolta e incompetente sul proprio ruolo e sull’etica sociale, che ha in testa soltanto il proprio fine è una persona che conosce soltanto il proprio “sé benestante” ed è una persona che può presentarsi direttamente alla Assemblea del popolo non tanto per dimostrare le azioni realizzabili dal giorno successivo, quanto per dire rozzezze, per parlare ore per pretendere il proprio ruolo, il proprio titolo e senza nulla pensare a cosa fare concretamente per il benessere del popolo, che cita a vanvera, senza conoscerne i valori. Questi valori e questi principi sono già noti dall’antica Grecia.

Vanni Savazzi weblog