Occidente e democrazia

I fondamenti della civiltà europea (la democrazia prima di tutto, la cultura e la scienza, il lavoro come impegno e passione che arricchisce la persona e il gruppo, la solidarietà sociale per la salute e la educazione, la società aperta e rispettosa delle idee e delle persone, la laicità, l’uguaglianza..) diffusi per secoli nel mondo, pur con molte difficoltà, crisi e cadute e forti contraddizioni, sembrano vacillare, sembrano di fronte ad ostacoli ideologici molto forti, fondati su valori decisamente oppositori. Eppure, di fronte a eventi che rischiano di travolgere i fondamenti della civiltà europea si rileva molta superficialità, distrazione, stanchezza, forse persino snobismo direi nell’affrontare il problema. Come mai questo? Come mai l’Occidente, patria di grandi filosofi, storici, letterati, popoli che hanno sofferto le conseguenze di guerre millenarie dimostra, esprime esplicitamente questo distacco? Perchè questo distacco diffuso in grandi autorità rappresentative e persino nel popolo, nella gente comune che pure di fronte ad una epidemia mondiale sventola le bandierine con la scritta a grandi caratteri “ANDRA’ TUTTO BENE”, che pure con gli ospedali pieni di malati e i cimiteri strapieni di nuove tombe di caduti per l’epidemia rifiuta snobisticamente la medicina e confonde l’assistenza globale di tutti i cittadini con la dittatura sanitaria? Molto difficile spiegare le ragioni di queste domande, prevedere come ce ne salteremo fuori dalle aggressioni virali e dalle aggressioni della tirannia e della guerra ai valori democratici. Molto difficile fare previsioni quando i popoli occidentali non pensano a nulla, o meglio, pensano implicitamente, senza porsi tante altre domande, che basti proseguire nel solito tran-tran per evitare problemi. Di certo, credo che uno dei pericoli più gravi che l’Occidente democratico stia correndo lo tiene al proprio interno. Questo pericolo di decadenza e morte dell’Occidente democratico sta nella classe politica che governa i Paesi democratici. Una classe politica tra le peggiori della storia dell’umanità occidentale.

Vanni Savazzi weblog