Incapacità organica

La “militarizzazione” (leggi: “assegnazione compiti fondamentali di responsabilità a figure degli alti gradi dell’esercito”) della organizzazione e amministrazione della “cosa pubblica”, del funzionamento dello Stato in questo periodo particolarmente delicato e complesso che il Governo Draghi con coscienza e senso del dovere sta mettendo in atto dimostra, mette in chiaro un dato già di per sé molto evidente: l’incapacità della attuale classe politica di affrontare con senso etico del bene pubblico i compiti imposti dal grave momento e di organizzare le procedure imposte dalle scelte. In effetti, la sostituzioni dei precedenti responsabili è principalmente dovuta al fallimento o, perlomeno, alla grave incapacità di rispondere ai problemi con decisioni sbagliate e atti concreti inconcludenti e dispendiosi. Le sostituzioni dimostrano anche le scelte compiute dalla politica non erano state effettuate per meriti evidenti e concreti, bensì per “vicinanza” o su suggerimenti di figure politiche influenti su chi ne sapeva ancora meno. La classe politica attuale, anche e proprio in questi mesi di grave crisi pandemica, ha dimostrato di non sapersi elevare al rango di una forza che agisce per il bene di tutti, bensì di non sapersi “staccare” dalla propria etica di basso livello che introduce sempre il proprio vantaggio di forza politica di parte e ha dimostrato ampiamente anche la propria incompetenza di base sul funzionamento amministrativo e anche la propria incapacità di saper funzionare attività anche di ordinarissima amministrazione del mondo reale. Inoltre, dobbiamo ammettere purtroppo che lo scadimento in termini di etica civile e di capacità di analisi e lettura del reale, di istruzione di base, insomma, è carente o mancante anche in gran parte dei cittadini: d’altra parte chi corre nelle piazze a farsi fotografare con i leader e chi corre alle urne per votare così tanti incapaci e immorali rappresentanti?

Vanni Savazzi weblog