Nel momento cruciale di una grave crisi, qual è quella che stiamo attraversando, la soluzione politica peggiore è quella di gestire alla bisogna del momento e non governare le decisioni. La fase del dibattito tra specialisti dei settori di pertinenza e del coordinamento tra i diversi snodi del sistema restano pilastri indiscutibili, ma la fase delle decisioni deve comportare rapidità di scelte, senza lasciare margini di dispersione di pareri, scambiati per proposte o, peggio, di decisioni mai o non ancora prese. Nello stesso tempo, le decisioni prese con necessaria tempestività, che non significano avventatezza, superficialità e tantomeno orizzonti limitati da emotività e impulsività. Compito molto difficile e delicato, ma assolutamente necessario. L’articolo 120 della Costituzione. “(…) può sostituirsi a organi delle Regioni, delle Città metropolitane, delle Provincie e dei Comuni nel caso di (…) pericolo grave per l’incolumità e la sicurezza pubblica (…) o la tutela dei livelli essenziali di prestazioni (…)”. Questo è il momento di mettere in pratica questo articolo mettendo in campo le competenze necessarie per formare un Comitato di sicurezza con le migliori figure in campo scientifico, economico e tecnico che studia e propone al Presidente del Consiglio le decisione da prendere con fondatezza di motivi, rapidità di tempi e prospettiva di vedute. Le scelte e i tempi con cui il Governo procede nelle decisioni sono contrastanti con ciò di cui il Paese ha bisogno. Attualmente si decide con scompostezza, scarsi e inefficienti controlli, dissonanze di pareri di figure diverse, in cui non emergono peso e rilevanza, scarsa chiarezza negli atti scritti finali. Allo stesso tempo, insieme con le decisioni gestionali degli aspetti di sicurezza per limitare e chiudere le possibilità di diffusione dei contagi, sono lenti e indecisi i provvedimenti economici per far fronte alle difficoltà di lavoratori, imprese, titolari di attività, quando servirebbe presentare non soltanto le norme temporanee, bensì anche le misure di prospettiva per imporre con la fiducia nei risultati a medio termine. Contrariamente al Commissario unico, l’organo del Comitato che espone e propone in modo netto e chiaro con andati motivi, a cui il Presidente del Consiglio deve attenersi garantisce il necessario coordinamento per assicurare la presa in carico di dati scientifici per le decisioni fondamentali al superamento di questa crisi. Un Comitato di tale natura, potrebbe anche di essere fondamentale rilevanza per affrontare e decidere sui problemi della scuola, che conosce a pezzi alla volta i diversi passaggi. Ma su questo aspetto è meglio non approfondire oltre in questo momento.
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