Un concerto di altissimo livello quello tenuto alla Philarmonie di Berlino sabato 17/02 dalla Berliner Philarmoniker sotto la direzione del grande Maestro Kirill Petrenko. Un concerto che ha coinvolto e tenuto in sospeso anima e mente di noi spettatori per la purezza e la perfezione del disegno armonico delle opere in programma. Le opere in programma sono di autori importanti del secolo scorso e un contemporaneo, Stravinsky, Zimmermann e Rachmaninov, sulla sfondo delle sonorità e armonie americane, del continente americano, in cui tutti gli autori hanno avuto rapporti nel corso della loro vita artistica, dal sud America agli USA. La conduzione di Petrenko è indicibilmente fantastica, ha sfumature che fanno provare la magia dei movimenti sonori, dei suoni di singoli strumenti armoniosamente letti e dialoganti per tutta la durata dei temi operistici. Kirill Petrenko sa attrarre l’attenzione nel cosmo musicale anche per la capacità di guidare tutti gli orchestrali in piena condivisa vicinanza anche gestuale, con la semplice mimica facciale, Sto arrivando! condurre insieme con il gruppo e l’empireo musicale; Petrenko sa attrarre anche negli intervalli di silenzio all’interno e alla conclusione delle opere. Posso sbagliare ma credo che Petrenko resterà tra più grandi nella storia e agli altari dei Berliner. Impossibile mancare ai prossimi concerti di Petrenko in programma quest’anno.
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